Home / Eventi / CONVEGNO DI ERANOS 2024 – “L’epoca della coscienza spaesata. Incertezze del tempo e ansia del futuro”
Cari amici della Fondazione Eranos,
siamo particolarmente lieti di invitarvi all’appuntamento principale del nostro anno culturale, la Eranos Tagung, dedicata quest’anno al tema “L’epoca della coscienza spaesata. Incertezze del tempo e ansia del futuro”.
Il Convegno avrà luogo dal 5 al 7 settembre 2024 presso Casa Eranos, nella sede della Fondazione Eranos ad Ascona-Moscia.
Interverranno come relatori Paul Bishop (University of Glasgow), Alessandro Colombo (Università di Milano), Pier Luigi Luisi (ETH Eidgenössische Technische Hochschule Zürich), Ugo Nespolo (artista, Torino) e Mariagrazia Uguccioni (Istituto di Ricerca in Biomedicina, Bellinzona), con la partecipazione di Dimitri D’Andrea (Università degli Studi di Firenze), Adriano Fabris (Università di Pisa e Università della Svizzera Italiana USI – Facoltà di Teologia di Lugano), Franco Ferrari (Università di Pavia), Gabriele Guerra (“Sapienza” Università di Roma) e Amelia Valtolina (Università di Bergamo).
Il giorno conclusivo della Tagung, il 7 settembre, sarà proposta una visita guidata alla mostra “Olga Fröbe-Kapteyn: artista – ricercatrice”, allestita presso il Museo Casa Rusca di Locarno, condotta da Riccardo Bernardini e Fabio Merlini (Fondazione Eranos).
Il Convegno è a numero chiuso. Per questa ragione, l’iscrizione è obbligatoria, via email, scrivendo a info@eranosfoundation.org.
Per maggiori informazioni e consultare il programma dettagliato delle giornate di studio, si invita a consultare la pagina dedicata:
https://www.eranosfoundation.org/project.php?proj=118
Sperando di accogliervi in questa occasione speciale, vi auguriamo un buon proseguimento di estate.
Fondazione Eranos
ERANOS TAGUNG 2024: “L’epoca della coscienza spaesata. Incertezze del tempo e ansia del futuro”.
Siamo nel pieno di una situazione paradossale: sospinti da un’accelerazione sempre più accanita, a causa di un’innovazione tecnologica che non conosce e non si dà alcun limite, ma bloccati all’interno di un presente incapace di previsioni e di grandi progetti per il futuro. Anche perché è la possibilità stessa del futuro a non essere più certa: quando si è confrontati, come lo siamo oggi, con un’apocalissi aggiornata in senso ecologico. Sappiamo che cosa è andato storto nel nostro processo di civilizzazione, ma non riusciamo a tradurre questa consapevolezza in efficaci piani di azione. Quella libertà che nei secoli è servita a compiacere il nostro sentimento di sufficienza nei confronti della natura si trova oggi confrontata a nuove forme della necessità inaggirabili, talvolta distruttive e letali, che sembrano minarla alla sua stessa radice. Ne risulta uno spaesamento che si riverbera non solo sul senso del tempo ma anche sulla certezza della nostra identità; li annienta, senza offrire loro appigli per nuove narrazioni di ciò che siamo e desideriamo. La ludificazione dell’esistenza a cui assistiamo a vari livelli (formativo, culturale, consumistico) è una scappatoia insostenibile che ci riporta ogni volta di nuovo, e con una più acuta consapevolezza, al punto di partenza. E allora che fare? L’incontro settembrino delle Eranos Tagungen, con il suo consueto stile interdisciplinare, cercherà di rispondere a questa domanda, in cui si mette in gioco il significato stesso della nostra umanità, quando tutto attorno noi sembra andare nella direzione della distruzione di quei valori con i quali abbiamo voluto affermare una superiorità morale rispetto ad altre culture e civiltà. Se nessun nostos è più disponibile, poiché il ritorno a “casa” sarebbe solo un ripercorre strade cieche, allora è proprio dal sentimento dello spaesamento che dobbiamo provare a ripartire, per tentare nuove forme di vita capaci di riconoscimento e solidarietà.
CasaRusca-Olga Fröbe-Kapteyn-2024-brochure
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